Due giorni pieni, intensi ma rilassanti come non mai. Due giorni per ridere, mangiare brioches e bere minute maid, per fotografie che rischiavano di non esserci più, per ascoltare le canzoni che a 18 anni ci hanno fatto sognare. Due giorni per fare grigliate con la pioggia e fare party con gli occhiali da sole. Due giorni per riguardare vecchi cd con foto assurde ma che esprimono ciò che siamo e siamo state. Due giorni per presidi seduti sui gradini e per panini con fette di limone e vodka. Due giorni per foto di strappone al pc e di sms che non finiscono più. Due giorni di suonerie di cellulare che canticchi tutto il giorno e di amiche che ti fanno scassare. Due giorni di pranzi abbondanti e bagni caldi. Due giorni di numeri civici sbagliati (però ho vinto io!) e di persone che ci seguono senza sapere dove andiamo. Due giorni di scalate sui tetti delle fabbriche e pipì in posti sempre diversi. Due giorni di me, te e tutto ciò che ci circonda. Destra, sinistra, avanti, dietro. Grazie.